sabato 30 ottobre 2010

Isola di Fernando di Norogna (Noronha)

Foto di Michelle Costa by Roque


Le spiagge dell”arcipelago sono paradisiache, la flora e la fauna ricchissime e i paesaggi stupendi. Fernando de Noronha è uno dei luoghi più ammirati del mondo. Le buone condizioni ambientali dell”arcipelago attirarono l”attenzione di ambientalisti di tutto il mondo e ricevette dall”Unesco il titolo di Patrimonio Mondiale dell”Umanità, nel 2002. 

L”Arcipelago fu descritto per la prima volta nel 1503 da Americo Vespucci. Fu invaso da francesi e olandesi, e finalmente, i portoghesi si impossessarono. Diversi siti storici conservano vestigi dei colonizzatori: Vila dos Remédios, Vila da Quixaba, Parque de Sant”Ana e le rovine delle Fortificazioni di San Pietro di Boldró, di Santo Antonio, e di Nossa Senhora da Conceição. 

Con 21 isole, Fernando de Noronha occupa un”area di 26 km². L”isola principale, omonima, è l”unica abitata ed è anche la più grande - 17 km². Parte dell”isola è il parco nazionale Marino di Fernando de Noronha, considerata Area di Protezione Ambientale (APA) dal 1988, con circa 8 km². 

Il parco è stato creato con l”obiettivo di proteggere la fauna, la flora e altre risorse naturali. Il parco include tutte le isole secondarie. L”estensione totale è di 112,7 km², e il perimetro, 60 km. Possiede cinque sentieri definiti che conducono a luoghi che possono essere visitati con autorizzazione previa dell”Ibama. 

La popolazione dell”Arcipleago è di 2100 abitanti circa. Il turismo è praticato in modo sostenibile, creando l”opportunità dell”incontro equilibrato tra l”uomo e la natura in uno dei più importanti santuari ecologici del mondo. 

Fernando de Noronha ha una buona infrastruttura per soddisfare il turista: agenzia bancaria, questura, ufficio postale, ufficio per informazioni turistiche, ospedale, polizia, porto, informazioni meteorologiche, alberghi, pensioni e accesso Internet. In alcuni di questi piccoli alberghi, si convive direttamente con gli abitanti del posto, che trasformarono le loro case in piccoli alberghi, pensioni e piacevoli lodges. 

Flora
La vegetazione predominante a Fernando de Noronha è composta da specie tipiche della zona agreste del nord-est brasiliano, che perdono il fogliame nella stagione secca. In generale, presenta alberi nelle aree più alte e arbusti sulle superfici più piane. Da marzo a luglio, la vegetazione è più esuberante, però la possibilità di pioggia aumenta notevolmente. 

Fauna
A Fernando de Noronha si trovano molte piscine naturali che permettono il diretto contatto con la variata ed esotica fauna marina del luogo. Le acque delle isole sono colme di pesci, spugne, alghe, molluschi e coralli, tra questi il più abbondante dell”arcipelago, il Montastrea cavernosa. 

Dal belvedere della Baía dos Golfinhos (Baia dei Delfini), si vede uno dei più begli spettacoli mai immaginati. Ogni giorno, all”alba, si possono ammirare gruppi di delfini-rotatori che vanno verso l”interno della baia, un”area d”acque calme e protette, il loro ambiente naturale. 

Si possono osservare anche le tartarughe marine, a partire da novembre, a gruppi sulla superficie delle acque, epoca in cui le tartarughe maschi disputano le tartarughe femmine, iniziando il periodo della riproduzione della specie. Il Centro Nazionale di Conservazione e Gestione delle Tartarughe Marine – conosciuto come Progetto TAMAR/IBAMA – dal 1984 si prende cura delle tartarughe femmine, delle uova e degli ambienti di riproduzione e valuta la popolazione. Questi animali sono protetti da Decreto-Legge che proibisce la loro cattura, la pesca e il maltrattamento di tutte le specie di cheloni in acque brasiliane. L”arcipelago conta inoltre con specie endemiche, animali portati dall”uomo e animali migratori.

mercoledì 27 ottobre 2010

Mercato Emergente

Alle elezioni presidenziali brasiliane della scorsa settimana c'è stata una sorpresa, Dilma Rousseff, candidata del presidente uscente Lula, non ha raggiunto il 50% delle preferenze necessarie per la vittoria al primo turno. Per conoscere il nome del prossimo capo dello Stato del Brasile bisognerà attendere il prossimo 31 ottobre. Dilma affronterà nel ballottaggio il socialdemocratico José Serra. L'esito del primo turno delle elezioni presidenziali ha avuto solo un modesto impatto sulla Borsa di San Paolo. Dilma resta infatti la chiara favorita alla conquista della presidenza e un'improbabile vittoria di Serra non dispiacerebbe affatto ai mercati. Serra ha governato in passato con successo il ricco Stato di San Paolo ed è stato sindaco della capitale paulista, il centro della finanza brasiliana. In ogni modo la maggior parte degli esperti sono convinti che sia con Dilma che con Serra alla guida del Paese il "Miracolo Brasiliano" continuerà. Nel secondo trimestre di quest'anno il PIL del Brasile è cresciuto dell'8,8%. Per l'intero 2010 gli economisti prevedono in media una crescita del 7,5%. Le basi per i prossimi anni sono robuste. Il Brasile è un paese dotato di enormi risorse naturali, la crisi finanziaria lo ha appena sfiorato e sul suo mercato immobiliare non c'è stata una bolla speculativa. Negli ultimi anni sono stati creati milioni di nuovi posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione è sceso ad agosto ad un nuovo minimo storico. Il Brasile è oggi l'ottava economia mondiale e dovrebbe raggiungere in futuro la quinta posizione dietro USA, Cina, Giappone e Germania. L'elevata credibilità economica e politica acquistata dal Brasile viene attestata dal fatto che il Paese ha ottenuto di organizzare i Mondiali di Calcio e le Olimpiadi nel giro di quattro anni. (Fonte: borsa inside)